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LE BOVINE, IL CALDO E LA FERTILITA’

Con l’arrivo del caldo oltre ai classici cali di produzione si assiste ad una riduzione evidente dei tassi di riproduzione. Rispetto all’inverno, infatti, in estate si ha un incremento nella sintesi da parte dell’endometrio di prostaglandine e un calo evidente della concentrazione di progesterone durante il ciclo estrale. Durante l’estate aumenta:

  • di 3,7 volte la possibilità di perdita dell’embrione;
  • di 3,9 volte la possibilità di una mancata ovulazione;
  • del 40% il numero degli aborti entro i primi 17 giorni.

Anche se lo stress termico è inevitabile, il monitoraggio della mandria può contribuire a ridurne gli effetti.  Una particolare attenzione al THI (indice di temperatura ed umidità) fa la differenza: da recenti studi è emerso come le difficoltà riproduttive dovute al caldo inizino già ad un livello THI ≥ a 55 con effetto diretto sulla perdita precoce dell’embrione (21-30 giorni). Adottare tempestivamente soluzioni di natura gestionale come l’uso di sistemi di raffrescamento e di nebulizzazione possono invertire la rotta prima che la situazione in stalla diventi critica. Regolare le razioni è il secondo passo: integrare l’alimentazione con la giusta quantità di E-Sel Beta Cortal può essere un grande aiuto per le bovine durante questo periodo. E-Sel Beta infatti stimola la fertilità grazie all’apporto di Betacarotene e supporta l’animale nell’affrontare lo stress accumulato durante i periodi più caldi perché formulato con un complesso antiossidante ad attività antistress ed immunostimolante.

 

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2019-06-10T11:34:02+02:0010 Giugno 2019|Gestione dell'allevamento|

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