I moderni metodi di razionamento considerano la granulometria dell’unifeed uno tra i parametri principali per la valutazione nutrizionale e fisica della razione.
Analizzare la composizione fisica della razione infatti, serve a capire se la dieta somministrata contribuisce a garantire un’adeguata ruminazione e dunque una corretta funzione ruminale.
- Se la razione ha particelle troppo fini:
- si riduce il tempo di ruminazione
- la bovina produce una minor quantità di saliva causando un abbassamento del pH ruminale
- possono instaurarsi fenomeni tali da ostacolare l’assorbimento e l’utilizzazione dei nutrienti contenuti negli alimenti
- Se la razione ha particelle troppo grossolane:
- crea ingombro ruminale
- limita l’ingestione
- facilita la selezione da parte delle bovine cosicché la dieta consumata sarà molto diversa da quella formulata
Cortal da decenni dota i suoi tecnici di stalla con un sistema a setacci brevettato in grado di suddividere il piatto unico in base alla dimensione delle particelle: il Fibrometro Cortal, frutto dell’esperienza in allevamento e degli studi della Penn State University.
Grazie a questo strumento è possibile valutare diversi aspetti, tra cui:
- la rumino-attività della razione
- l’omogeneità dell’unifeed
- il corretto funzionamento del carro miscelatore
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